CONSIGLIATISSIMO!
Autore: Manuela Stangoni. Editore: Amazon KDP. Anno: Dicembre 2023. Pagine: 528. Genere: Distopico,
Uno dei libri (esordienti) che più mi è piaciuto leggere negli ultimi 18 mesi. Si tratta di un romanzo distopico, ambientato nel mondo di Dazzling, suddiviso dopo un fatto apocalittico in sette aree geografiche distinte, completamente separate tra loro, battezzate coi colori dell’arcobaleno: in cima la “rossa”, che le comanda tutte, e in fondo, ultima in tutti i sensi, la “viola”.
Qui vive Aura, ha sedici anni, come tutto il gruppo di coetanei che frequenta.
Un giorno succede l’inaspettato: Aura smette di bere il nutrio, unico cibo preparato dai “rossi” per tutta la popolazione del settore Viola, un nutrimento in cui sono presenti sostanze inibenti, e da quel giorno tutto comincia a cambiare in lei. La sua mente è di nuovo libera, emergono i ricordi, soprattutto le azioni e le parole (e troverà anche gli scritti) di Lia, sua madre, che via via tesseranno la sua “nuova” vita.
Scopre subito di non essere sola. Jack, del suo gruppo di amici, da anni non assume il nutrio. Col suo aiuto, Aura scoprirà la natura che il “rosso” dichiarava off limit perché avvelenata.
Il fisico si rafforza, la determinazione pure, e di lì a coinvolgere via via tutto il ristretto gruppo di amici è un attimo.
Fine ultimo di questa riscoperta di sé stessi, sarà allenarsi e trovare la strada per arrivare al settore Rosso, per combatterlo, esattamente il piano che mamma Lia – prima di abbandonarla improvvisamente e senza motivo apparente – ha costruito per lei mentre cresceva, lasciandole tracce, indizi, opportunità e conoscenza di ciò che si trova oltre il settore Viola. Lei non ha mai compreso appieno quel disegno, ma giorno dopo giorno lo fa suo.
Se lo seguirà, e se annullerano il settore Rosso, tutta Dazzling sarà libera.
Partiranno tutti insieme con l’obiettivo di attraversare tutti i settori per arrivare al Rosso, un lungo di viaggio nel mondo in gran parte sconosciuto, un viaggio vissuto come un gioco da ragazzi, pur complicato e pericolosissimo.
Parallelamente al lungo percorso di Aura e C., anche la lettura è impegnativa, ma procede bene, e coinvolge perché pone al centro di tutto l’uomo con la sua grinta, voglia di essere libero da condizionamenti, di vivere e di godere la natura, il tempo, le passioni.
Una delle primissime sorprese ricavate nel leggere Manuela Stangoni, è la metafora tra il mondo di Dazzling e il nostro mondo, tra le “catene” citate nel romanzo e quelli che sono oggi grandi temi di macropolitica e macroeconomia che privilegia i pochi a discapito dei molti. In questo contesto, Aura e compagnia rappresentano bene un movimento di menti risvegliate, e il nutrio può essere benissimo la televisione, o i nuovi social, e il settore Rosso l’attuale globalizzazione fondata esclusivamente sul profitto.
Lo stile particolare dell’autrice, non esattamente canonico, non ha quasi mai infastidito la mia lettura. Personalmente ho invece trovato un po’ forzata la conclusione, anche se immagino piacerà a molti, perché l’autrice non è riuscita a dissociarvi sé stessa e la sua voglia di emergere (come scrittrice), figlia della stessa autoreferenzialità che le ha forse impedito di chiedere un parere esterno prima di pubblicare. Lo avesse fatto, avrebbe completato un capolavoro capace di emozionare il grande pubblico.
In ogni caso, consigliatissimo!

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